Mi chiamo Fausto, ho 49 anni, sono nativo di Colonnella in provincia di Teramo e sono operaio dall’età di diciassette anni.
Nel 1990 in seguito a dei controlli fatti per un piccolo intervento chirurgico mi fu scoperto il diabete. Facevo di continuo le cure con pasticche, mi ero rifiutato di fare le iniezioni di Insulina. Per tenere a bada il tasso di zuccheri nel sangue dovevo anche fare una dieta ferrea e dura da portare avanti in quanto sono un lavoratore di braccia. Ma quando controllavo con lo stick il valore degli zuccheri il tasso risultava sempre troppo alto.
Quando venne il momento di rinnovare la patente mi accorsi anche che vedevo molto male. Decisi di andare da un oculista privato che mi diagnosticò anche la retinopatia. Essa aveva anche raggiunto il secondo dei suoi quattro livelli, cioè stavo cominciando a diventare cieco! In seguito il professore, considerando l’esame fluorangiografico del 2004 e riconfermando la gravità della retinopatia mi mandò alla clinica universitaria di Chieti per ulteriori accertamenti.
Nel marzo del 2005, esasperato dall’inefficacia delle cure, mi sono rivolto al parroco della mia parrocchia perché avevo saputo che faceva spesso preghiere per la guarigione dei malati. Volevo chiedere una grazia a Gesù Cristo per la mia malattia. Il parroco, dopo aver fatto intercessione per me insieme ad altre persone, mi chiamò e pregò su di me dopo la messa.
I giorni seguenti, controllando la glicemia con lo stick, il valore risultava sempre a norma. Ma il mio oculista, considerando l’esame fluorangiografico del 2004 e riconfermando la gravità della retinopatia mi mandò alla clinica universitaria di Chieti per fare ulteriori accertamenti.
Avuti successivamente gli esami di Chieti il professore rimase sbalordito e dopo aver girato e rigirato tante volte le foto dell’esame fluorangiografico disse che in 40 anni di servizio non gli era mai capitato di vedere regredire, anzi scomparire una retinopatia, perché essa di per sé è un male che progredisce sempre. L’oculista esclamò: “Ma qui ci sta la mano di Padre Pio”! Ed io risposi: ”No, qui c’è la mano del Signore!”
La retinopatia era scomparsa!
Da allora non ho avuto più disturbi con il diabete e dopo aver smesso di prendere le medicine vivo, lavoro, e mangio in perfetta salute.
Lode al Signore Gesù che mi ha guarito e che guarisce oggi come ieri. Alleluia!
FAUSTO DI FILIPPO