Cristian e Teresa

Don Marco: Benvenuti Cristian e Teresa. Raccontate quello che il Signore ha fatto per voi!

Cristian: Buonasera a tutti. Mi chiamo Cristian e sono di Pescara. Io conosco Don Marco da tanti anni. Grazie a Dio ho potuto frequentare tanti incontri qui a Martinsicuro e ritorno sempre con grande piacere.

La nostra storia è fatta di grandi grazie. Il Signore ci ha fatto tante grazie al di là dei nostri meriti. Io e mia moglie non eravamo due persone di fede, almeno di fede vera. Abbiamo avuto tanti problemi in passato. Spesso ce la siamo presa contro nostro Signore. Era facile prendersela contro di Lui: tu hai fatto questo, perché hai fatto avvenire quest’altro, non dovevi far succedere questo … Le classiche frasi che si dicono quando non otteniamo quella che chiediamo. Noi siamo sposati da 11 anni, come tutte le coppie desideravamo fortemente avere un bambino, però passavano gli anni e questo bambino non arrivava. E lì ancora a inveire contro il Signore: perché? Ad altre coppie si e a noi no? … Tutto questo fino a quando abbiamo deciso di cominciare veramente a pregare. Ci siamo guardati e ci siamo detti: evidentemente stiamo commettendo degli errori … Errore numero uno: non sappiamo chiedere! Premetto che avevamo già fatto tutti i controlli medici per la fertilità e a nessuno di noi due erano stati rilevati problemi. Secondo punto: manchiamo di umiltà, perché stavamo anteponendo i nostri tempi a quelli di Dio. Terzo punto: non stiamo facendo quello che Gesù ha sempre detto di fare: la sua volontà! Sì è vero, l’età passava, eravamo arrivati alla soglia dei quarant’anni, e altre dicerie umane: la donna dopo i quarant’anni concepisce in maniera più difficoltosa… Io pensavo: ma dove sta scritto? Non sarò un profondo conoscitore della Bibbia ma non mi risultava che in qualche parte Gesù o Dio abbiano detto che la donna dopo i quarant’anni non concepisce più. Altro errore: se veramente pensiamo questo con la nostra mentalità umana facciamo di lui un bugiardo perché dovremmo credere che lui non è stato capace di far concepire la Madonna che non ha avuto mai rapporti con un uomo, non crediamo che abbia fatto concepire Sarah ed Elisabetta moglie di Zaccaria che in età avanzata…. Sommando tutti questi errori noi non potevamo essere esauditi nella nostra richiesta. Cominciammo allora a fare la sua volontà, a pregare in maniera diversa, dicendo: Signore se tu vuoi mandaci un bambino, se no sia fatta la tua volontà. Se tu vuoi che noi adottiamo un bambino permettici di capire qual è la tua volontà. Ma sia fatta la tua volontà e non la nostra. Così abbiamo iniziato a pregare in questo modo, aiutati anche dai nostri familiari, e da alcuni sacerdoti tra cui Don Marco che sa bene cosa sentivamo quando venivamo qui. Eravamo nella pace nell’attesa che si realizzasse la volontà di Dio. Oggi siamo convinti che i figli non sono un diritto, ma un dono. Nessuno di noi può dire: è mio figlio! Non è nostro, è un dono che c’è stato affidato. Cominciando a pregare così, con il cuore, dopo nemmeno 6-7 mesi (era verso il Natale del 2012) sentivamo che qualcosa dentro di noi stava cambiando. Questa sensazione, non so descriverla nemmeno io, era che qualcosa stava cambiando. A fine febbraio-marzo 2013 scopriamo di aspettare una bimba. Eravamo al nono anno di matrimonio. Sì, erano passati nove anni. Al terzo mese di gravidanza scopriamo di aspettare una bimba, nonostante mia moglie avesse regolarmente il ciclo. A un incontro qui a Martinsicuro, durante l’adorazione, in un momento di preghiera profonda che non potrò mai dimenticare, estraniato da tutto e da tutti, io solo di fronte al Santissimo con gli occhi chiusi, ho visto passare davanti a me una bambina bionda. Ancora non sapevamo nulla della gravidanza e non ho detto niente a mia moglie per paura di essere preso per matto. Un mese dopo veniamo a sapere della gravidanza e io mi sento di dirle: “sarà una bambina!” Ed infatti arrivò Gloria. Ma il nostro nemico non dorme mai. Nel momento del parto si è scatenato di tutto e di più, evidentemente gli avevamo dato fastidio con le nostre preghiere… Lei doveva fare un parto indotto ed indolore perché non aveva contrazioni. Era arrivata alla 41ª settimana. Avevamo programmato il giorno dell’induzione. La mattina del giorno dell’induzione comincia ad avere perdite di sangue e di liquido verde, che sono un segno di pericolo per il feto. In ospedale non hanno voluto darci retta, ci prendevano per fissati. Il pomeriggio il Signore ha mandato il nostro angelo custode: una giovane dottoressa di un paese di poche anime vicino a Pescara, Torre de’ passeri: come le dissi che mia moglie aveva perdite di sangue e di liquido verde dalla mattina bloccò il reparto. Senza farle firmare nessun documento la fece mettere sulla barella per il cesareo d’urgenza perché stavamo perdendo la bambina. Noi ci trovavamo all’ottavo piano e dovevamo andare con l’ascensore al piano terra, al reparto di chirurgia. Entriamo nell’ascensore e ascensore si blocca. Rimanemmo 15 - 20 minuti fermi, alla dottoressa non funzionava neanche il ‘pass’ per l’ascensore. Dovettero chiamare il custode, il quale chiamò l’ascensore da terra. Nel frattempo mia moglie non ce la faceva più dal dolore e dalle urla. In sala operatoria dovettero fare un cesareo a carne viva, senza anestesia, perché la bambina stava morendo. La dottoressa aveva chiesto a mia moglie: “Dimmi tu figlia mia cosa dobbiamo fare: o aspettiamo l’anestesia o tiriamo fuori la bambina viva, decidi tu!”.  Quando Gloria è nata non respirava, era viola. Il cesareo è durato un quarto d’ora invece che un’ora circa come di consueto. Per cercare di rianimare la bambina che non respirava, la dottoressa le tirava schiaffetti ed altro. Alla fine la bambina è esplosa in un pianto e la dottoressa ha esclamato: “Grazie Dio!”. Hanno tenuto la bambina in incubatrice un paio di ore per precauzione, ma non c’è stato nessun problema cardiaco o di respirazione, nessun problema al cervello conseguenti. La bambina è nata perfetta, adesso ha due anni e mezzo. La seconda gravidanza è quella di Danilo.

Ci siamo accorti di questa gravidanza quando mia moglie era al terzo mese di gravidanza, oltretutto io ero senza lavoro, quindi pregavamo e speravamo, piangevamo e chiedevamo a Dio la manna dal Cielo. Quando abbiamo saputo di questa nuova gravidanza abbiamo chiamato subito il ginecologo perché lei aveva regolarmente il ciclo nonostante la gravidanza. Il ginecologo ci ha pregati di recarci in visita perché temeva un aborto in corso, invece il bambino stava bene e il cuore batteva e il medico stesso si meravigliava di come potesse stare bene il bambino perché le perdite di mia moglie erano perdite gravi e ci ha consigliato di ringraziare qualche santo perché se il bambino era salvo era solo un miracolo. Poi la gravidanza è proseguita bene.

Appena è nato il bambino io ho trovato lavoro a sono stato assunto a tempo indeterminato … Ora posso sostenere la mia famiglia!

 

Dobbiamo avere fede, dobbiamo saper pregare, dobbiamo imparare a fare la sua volontà!